Passa ai contenuti principali

In primo piano

Creme per la cellulite: funzionano davvero? Un'analisi delle diverse tipologie

  La cellulite è un inestetismo cutaneo che colpisce principalmente le donne, caratterizzato da cuscinetti di grasso localizzati su cosce, glutei, fianchi e addome. Sebbene non sia una malattia, la cellulite può causare disagio e influenzare negativamente l'autostima. Le creme per la cellulite rappresentano uno dei metodi più diffusi per combattere questo inestetismo, ma spesso sorgono dubbi sulla loro reale efficacia. In questo post, analizzeremo le diverse tipologie di creme per la cellulite, cercando di comprendere se e quanto possono effettivamente funzionare. Tipi di creme per la cellulite: Esistono diverse categorie di creme per la cellulite, ognuna con un'azione specifica: Creme drenanti: Favoriscono la circolazione linfatica e aiutano a eliminare i liquidi in eccesso dai tessuti, riducendo la ritenzione idrica e la sensazione di gonfiore. Creme lipolitiche: Stimolano la rottura dei trigliceridi, i grassi immagazzinati nelle cellule adipose, favorendo la loro elimin

"Informazioni sui link di affiliazione"

Questo blog contiene link di affiliazione. Ciò significa che se acquisti qualcosa tramite i miei link, potrei ricevere una piccola commissione. Questo non ha alcun costo aggiuntivo per te e mi aiuta a mantenere il mio blog in funzione. Grazie per il tuo sostegno! Rispetto le politiche di google.

La ptosi e l'anatomia del tessuto adiposo

 La ptosi cutanea mostra la prima conseguenza del fenomeno d'invecchiamento della pelle che con il tempo perde di elasticità.

La cute diventa più scura e meno trofica (cedimento interno delle zone sporgenti con formazioni di rughe, di borse sotto agli occhi, pliche attorno al collo, rilassamento del seno, comparsa dell'addome cadente). Se si interviene subito, un trattamento di massaggi iniziato ai primi sintomi della ptosi, può essere uno dei rimedi migliori (cicli in primavera - autunno, per una forma preventiva). Il massaggio verrà eseguito con particolari movimenti stimolanti il trofismo cutaneo e tonificanti le fibre dermiche e i muscoli tissutali. Sarà un massaggio profondo, coadiuvato da prodotti liposolubili e transcutanei biottivanti ad azione rassodante. Oltre a questo potranno aggiungersi applicazioni di correnti elettriche interferenziali (agiscono sui muscoli profondi del corpo) e particolari lysing ad azione accelerante profonda del metabolismo cutaneo (esfoliazione epidermica) seguiti da impacchi caldi oleosi (olio di mandorle dolci). I casi più gravi verranno risolti con la chirurgia estetica. Interventi di mastoplastica riduttiva per eliminare una porzione di pelle e per sostenere il seno, lipectomia addominale per togliere una parte di cute e sottocute troppo abbondante e il pannicolo adiposo. 

L'anatomia del tessuto adiposo - il tessuto adiposo è formato principalmente dai lipociti (cellule di forma tondeggiante). In queste cellule si trovano i trigliceridi (formati da 1 molecola di glicerina e 3 catene di acidi grassi), fosfolipidi e il colesterolo (derivato ormonale). Non si tratta di tessuto statico ma di un vero organo con intenso metabolismo che è regolato dal gioco combinato degli ormoni e dal sistema nervoso. Nell'uomo adulto di circa 70 kg, la massa adiposa è di circa il 13% del peso totale; questa percentuale aumenta con l'età. La distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo è nell'uomo particolarmente rilevante nelle seguenti parti del corpo: nuca, volto, spalle, tronco e addome. Nella donna di circa 60 kg, la quantità di adipe è maggiore, circa il 26% del peso totale e la distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo si trova nelle zone del collo, arca mammaria, addome, fianchi e cosce (androide-ginecoide).


Commenti

Post più popolari