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Creme per la cellulite: funzionano davvero? Un'analisi delle diverse tipologie

  La cellulite è un inestetismo cutaneo che colpisce principalmente le donne, caratterizzato da cuscinetti di grasso localizzati su cosce, glutei, fianchi e addome. Sebbene non sia una malattia, la cellulite può causare disagio e influenzare negativamente l'autostima. Le creme per la cellulite rappresentano uno dei metodi più diffusi per combattere questo inestetismo, ma spesso sorgono dubbi sulla loro reale efficacia. In questo post, analizzeremo le diverse tipologie di creme per la cellulite, cercando di comprendere se e quanto possono effettivamente funzionare. Tipi di creme per la cellulite: Esistono diverse categorie di creme per la cellulite, ognuna con un'azione specifica: Creme drenanti: Favoriscono la circolazione linfatica e aiutano a eliminare i liquidi in eccesso dai tessuti, riducendo la ritenzione idrica e la sensazione di gonfiore. Creme lipolitiche: Stimolano la rottura dei trigliceridi, i grassi immagazzinati nelle cellule adipose, favorendo la loro elimin

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Basi inorganiche

Le basi inorganiche che si utilizzano in cosmetica sono: la soda caustica e la potassa caustica. Sono usati nei prodotti per sciogliere le pellicine, nelle permanenti a caldo, nei depilatori e in alcune creme evanescenti. L'ammoniaca è uno dei componenti delle tinture o liquidi per le permanenti.

  • I sali - sono delle sostanze ottenute facendo reagire una base con un acido (es. il sale da cucina è il risultato della reazione tra l'acido cloridrico e la soda caustica). I sali sono comunemente neutri, cioè hanno un pH uguale a 7.
  • Acidi - sono dei composti formati a volte da due elementi: metalloidi e idrogeno, a volte formati da tre elementi: metalloidi, idrogeno, ossigeno. L'acido solforico si ottiene dalla reazione dell'anidride solforosa con l'acqua (SO² + H²O = H²SO³). Tutti gli acidi hanno in comune uguali proprietà acide, che sono loro date dallo "ione idrogeno" (H+), es. l'acido borico è un acido debole con proprietà antisettiche).
  • Anidridi - sono delle sostanze formate dall'unione di un metalloide con ossigeno, (es. zolfo con ossigeno da acido solforico, caratterizzato da un pH minore di 7.
  • Idrossidi o basi o alcali - queste sono delle sostanze formate da tre elementi chimici: metallo, idrogeno, ossigeno. Le proprietà chimiche delle basi sono dovute alla presenza dello "ione ossidrile" (OH¯), es. soda caustica (NaOH), ammoniaca, trietanolamina e altro), caratterizzati dal fatto di avere un pH maggiore di 7. 
  • Ossidi - sono sostanze formate da due elementi chimici cioè "metallo più ossigeno". Il sodio combinato con l'ossigeno genera gli ossidi. Es. ossido di calcio (CaO). 

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